Siti Unesco Grecia: 7 da non perdere

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Dal 1981 ad oggi la Grecia ha iscritto all’interno del patrimonio universale dell’UNESCO ben 18 siti differenti. Questo la rende una delle nazioni a più alta concentrazione di siti in tutta Europa: dall’ acropoli di Atene al tempio di Apollo Epikourios, passando poi per il Partenone di Atene alla città vecchia di Corfù, il territorio della Grecia offre tantissimi luoghi da visitare per quanto possibile, tale è la bellezza del patrimonio.

Quali sono quelli da non perdere per nessun motivo al mondo? Per cercare di venire incontro a chi si fa domande come queste oggi ci siamo noi di Meeters! Grazie all’esperienza che abbiamo accumulato negli anni organizzando eventi e aiutando le persone a stringere nuove amicizie ci sentiamo in grado di darvi le indicazioni più sensate in merito.

Presupposto questo andiamo a scoprire quali sono i siti UNESCO Grecia da non perdere per alcun motivo al mondo!

Acropoli di Atene

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Partiamo forse dal sito più importante in assoluto: l’Acropoli di Atene. Questo sito è stato inquadrato come patrimonio UNESCO dal 1987 ed è il monumento più importante di tutta la Grecia.

Parliamo infatti di un grande complesso architettonico costruito sopra una collina all’epoca sacra, in una posizione dominante rispetto al resto dell’abitato che, di per sé, è una delle città più interessanti al mondo!

 



All’interno di questo incredibile complesso archeologico è compreso anche il Partenone (uno dei più importanti templi della storia), il tempio di Atena Nike e i cosiddetti propilei.

All’interno di questo sito è presente anche lo splendido Museo dell’Acropoli, cosa che lo rende ancora di più un must da visitare.

Il sito archeologico dell’Epidauro

Nella regione dell’Argolide c’è una piccola città chiamata Epidauro, all’interno della baia di Metano. In questo luogo è presente un meraviglioso santuario dedicato al dio delle guarigioni, Asclepio, e poco lontano c’è un teatro costruito nel III secolo a.c ben conservato, ancora oggi utilizzato per rappresentazioni ed eventi.

EVENTI

Questo però non è tutto: poco distante da Epidauro, in quella che oggi è la città di Nisi, è possibile trovare i templi di Atena Cissea ed Artemide. Questi templi sono all’interno di un recinto sacro, delimitato da mura e portici in quella che una volta era un’acropoli.

Poco fuori dallo stesso recinto ci sono uno stadio ed un ippodromo, anche questi importantissimo poiché servivano per le rappresentazioni dei giochi panellenici ogni quattro anni.

Alla scoperta dell’isola di Delo

All’interno dell’arcipelago delle Cicladi, non distante da Mykonos, è possibile visitare l’isola di Delo.

Questa piccola isola secondo la mitologia greca è quella che ha dato i natali alla figura di Apollo, figlio di Zeus e Leto e tra le più importanti divinità del pantheon.

Ad oggi Leto è disabitata ed è stata trasformata in un gigantesco sito archeologico, con al suo interno tantissimi monumenti diversi: un teatro antico, un altare in onore di Apollo (il Keraton, una delle 7 meraviglie del mondo antico), una statua gigantesca dello stesso dio e tanto altro ancora.

I monasteri delle Meteore

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La zona di Meteora si trova nella parte più settentrionale della Grecia, non lontano dalle pianure della Tessaglia. Al giorno d’oggi questo luogo è conosciuto per essere un importante centro per la chiesa ortodossa ed è la seconda meta di pellegrinaggio più popolare della Grecia, giusto dopo il Monte Athos.

Con gli anni i monasteri delle Meteore sono diventati vere e proprie mete turistiche e le motivazioni sono presto dette: i monasteri sono costruiti a picco su torrioni rocciosi a 400 metri da terra, uno spettacolo a dir poco incredibile.

Tali musei sono perfettamente integrati con il paesaggio naturale da un punto di vista architettonico, per uno spettacolo difficilmente replicabile in altre parti del mondo.

Il monte Athos

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Il principale centro spirituale ortodosso di tutta la Grecia si trova nella parte più orientale della Calcidica ed è abitato da circa 1500 monaci. Il monte Athos è uno dei luoghi più particolari della Grecia: esso è un territorio autonomo dotato di autogoverno che confine in parte anche con la macedonia centrale.

Visitare il Monthe Athos non è facilissimo: è necessario dotarsi del Diamonitirion, un particolare permesso di soggiorno che dura quattro giorni; inoltre l’ingresso è interdetto per ragioni storiche e di credo alle donne (animali domestici di sesso femminile compreso).

I 20 monasteri che poi compongono il complesso del monte Athos si preoccupano poi di ospitare i visitatori; visitare il luogo non essendo greci è piuttosto difficile poiché si calcola che solo il 10% dei turisti complessivi ammessi siano stranieri.

La città medievale di Rodi

Avete presente Rodi, la città che ha dato origine all’omonimo colosso? La sua parte medievale è ancora oggi uno dei luoghi più affascinanti al mondo!

La città medievale di Rodi è infatti un luogo protetto da una cinta muraria lunga quattro chilometri; questa cinta è stata costruita lungo il corso di 200 lunghi anni come strumento per mantenere il controllo dell’abitato da parte dei cavalieri di San Giovanni durante l’occupazione.

Se di per sé la cinta muraria è considerata un capolavoro di architettura militare il resto della città non è da meno: il palazzo dell’armeria, il palazzo del gran maestro, l’ospedale dei cavalieri e la via dei cavalieri sono luoghi caratterizzati da atmosfere di grandissimo fascino, senza poi dimenticare lo splendido palazzo dell’armeria. Rodi è piena di sorprese ed ha uno dei patrimoni architettonici più ricchi di tutti la Grecia.

Vi sono più di 18 siti patrimonio mondiale UNESCO. Consigliamo di soffermarsi solo sui più importanti.

I monasteri di Daphni, Ossios Loukas e Nea Moni

Tra i patrimoni UNESCO della Grecia è impossibile soprassedere su tre monasteri: quelli di Daphi, Ossios Loukas e Nea Moni. Le motivazioni sono molto semplici: questi 3 monasteri sono il perfetto esempio di come si sia sviluppata l’architettura religioso durante il periodo centrale bizantino.

Il monaster di Daphni si trova ad una decina di chilometri da Atene ed è stato costruito per la prima volta durante il sesto secolo dopo cristo per cristianizzare l’area.

Il monastero di Ossios Loukas invece si trova a Distomo, non distante da Delfi e custodisce la tomba con le spoglie dell’eremita San Loukas. Il monastero di Nea Mori, invece, si trova sull’isola di Chio ed è il più grezzo tra i vari monasteri nonostante la sua costruzione durante il corso dell’undicesimo secolo; di sicuro tra i più belli siti UNESCO Grecia sul territorio.

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