Al giorno d’oggi è normale sentirsi soli e spaesati: le vite degli adulti sono frenetiche e anche, se vogliamo, private delle occasioni di socialità che invece erano fortissime durante la giovane età.
Praticare attività sportive per conoscere persone è una pratica che può essere d’aiuto a più riprese, ne abbiamo già parlato con dovizia di dettagli all’interno di un paio di articoli elencando gli sport migliori (questo e questo, ad esempio).
Oggi, invece che prodigarci nell’ennesima lista di sport e attività andiamo a cercare di spiegare perché gli sport possono incentivare la conoscenza di nuove persone e la nascita di nuove amicizie: un tema che meriterebbe una trattazione un po’ più interessante e che invece viene sempre lasciato passare sotto traccia.
Noi su Meeters abbiamo un’esperienza notevole in termini di eventi ed amicizie, specie quando le due cose si incontrano all’interno di eventi sportivi.
Se stai cercando qualche evento per conoscere nuove persone ti consigliamo di venire a dare un’occhiata a tutta la nostra selezione di eventi occasioni ed opportunità.
Presupposto questo cerchiamo di scoprire in che modo lo sport può aiutare le persone a stringere legami con il prossimo.
La genesi di un rapporto di amicizia
Al giorno d’oggi la parola amicizia ha un significato un po’ deviato da quello che originariamente era ad essa associato.
L’amicizia di una volta era quella che legava due persone in un rapporto attraverso la condivisione di un qualcosa.
Valori, fiducia, stima, interessi; essere amico di qualcuno significa poter parlare liberamente con quella persone, condividendo con essa le proprie esperienze e confessandole paure, tristezze e molto altro.
Il tutto con la certezza di poter essere capiti o, quantomeno, ascoltati.
Al giorno d’oggi internet ha modificato in maniera importante questo genere di concetto, in favore di un’amicizia più frivola per così dire.
Amicizia, al giorno d’oggi, sembra essere il sinonimo della parola follower e pertanto sono in molti a credersi amici di tantissimi senza un effettiva condivisione.
I mezzi di comunicazione virtuali sono mezzi di approccio incapaci di fungere da legante.
Ecco, quello che davvero serve saper riconoscere all’interno di un rapporto d’amicizia (o di un più generale rapporto interpersonale) è la necessità di un legante.
Un amicizia può davvero sbocciare se esistono le opportunità per vedersi e rivedersi, magari sempre con cose nuove da dire.
Sebbene all’inizio questo genere di situazioni siano difficili da ottenere in maniera naturale, praticare insieme uno sport può semplicemente aiutare.
Lo sport come viaggio
Praticare uno sport è un vero e proprio viaggio emozionale che, verosimilmente, mette una persona in contatto con un gruppo di altra gente unita dallo stesso obbiettivo: portare a termine un percorso che regali delle competenze. La strada che trasforma una persona inesperta in una persona esperta viene percorsa insieme da un agglomerato di persone che pian piano diventa un unità sociale: un gruppo.
Il gruppo non è un unità di senso minima all’interno di un contesto sportivo bensì è un essere che vive, si nutre e può anche perire.
Nello sport è normale vedere gruppi di persone crescere e poi spezzarsi, magari per colpa della deiezione di qualcuno, magari per il fallimento di un altro.
Perseguire il viaggio, continuare a camminare per il proprio percorso però permette la creazione di un nuovo gruppo, sempre con degli obbiettivi condivisi e con una chimica da rispettare.
Questa dinamica è un fortissimo catalizzatore di amicizie e permette la nascita di rapporti interpersonali profondi, dove il continuo contrasto con i propri limiti permette di apprezzare una persona più da vicino.
Tante più sono le ore di allenamento con un altro gruppo di persone, tanto più semplice è raggiungere il giusto stato di intimità ed interazione.
Sport di squadra o individuali?
Ecco, proviamo ora a dirimere un dubbio che sicuramente sarà venuto in mente a molti: ma per conoscere persone è meglio praticare uno sport di squadra o uno sport individuale?
Dietro questa domanda ci possono essere molteplici motivazioni ma ce n’è una prettamente logistica che può interessa molto agli adulti: il tempo.
Uno sport di squadra, infatti, tendere ad essere decisamente più time-consuming di uno sport individuale, specie se si riesce a competere a certi livelli.
In tal senso possiamo partire fin da subito dicendo che gli sport di squadra sono molto importanti perché permettono di sviluppare un tipo di comportamento collaborativo che può risultare di grandissima importanza per lo sviluppo di nuove amicizie. Gli sport di squadra sono le migliori palestre del mondo quando parliamo di solidarietà, autodeterminazione e corresponsabilità; gli individuali in questo riescono meno.
Sempre rimanendo entro la dinamica materiale delle cose bisogna anche dire che di sport di squadra per adulti in giro non ce ne sono tantissimi: tutta l’eventistica sportiva tende a preferire la realizzazione di corsi ed opportunità per i più giovani. Gli adulti, in sostanza, hanno vasta scelta quando si parla di sport individuali (che poi del tutto individuali non sono mai, ma ci stiamo intendendo).
Un buon sport individuale, per poter portare alle amicizie, prevede una volontà pregressa della persona di interagire con gli altri partecipanti o componenti del gruppo.