Tu mettici una bici ed una macchina fotografica, al resto ci pensa la natura.
Oggi ti porto con me nella meravigliosa Laguna Veneta che circonda Lio Piccolo.
Lì alle porte di Venezia nel territorio di Cavallino-Treporti si trova Lio Piccolo, un antichissimo borgo che sembra essere sospeso tra terra e cielo.
Oggi il borgo si compone di una piazzetta caratterizzata da Palazzetto Boldù, risalente al XVII secolo un tempo proprietà di un mercante veneziano, una chiesetta intitolata a Santa Maria della Neve ed il suo campanile, questi ultimi visitabili nei weekend.
Le sue origini risalgono all’epoca imperiale romana quando il borgo fungeva da fiorente scalo commerciale.
Oggi però qui nulla ricorda l’antica gloria romana e in questo spazio senza tempo la natura è la vera padrona di casa.
Il vero spettacolo e ciò che ti lascia senza fiato è infatti il territorio che abbraccia Lio Piccolo.
Pedalando lungo una stretta stradina che si snoda tra le acque ci si trova circondati dal paesaggio della barena, territorio lagunare percorso da piccoli canali detti ghebi che vengono completamente sommersi durante le alte maree.
Valli da pesca, canneti e specchi d’acqua in cui le nuvole giocano a specchiarsi sono i protagonisti di questo territorio.
Ed innumerevoli sono gli aironi che fanno capolino tra le isolette lasciandosi fotografare.
Per chi infatti è appassionato di birdwatching, il cannocchiale è d’obbligo.
La pace ed il silenzio sono grandi amici di questo luogo.
Si sentono solo i suoni della natura intervallati qua e là dal “ronzio” delle bici degli altri visitatori e in lontananza dal rumore di aerei.
Se alzi il naso all’insù vedrai infatti passare qualche aereo decollato dal vicinissimo aeroporto di Venezia che ti fa sognare. E come sempre nella mia testa parte il toto-destinazione di quell’aereo “Chissà dove andrà?!”.
Tra una pedalata ed una foto potrai anche vedere molti campi coltivati dalle aziende agricole locali che hanno saputo far crescere una fiorente agricoltura rispettando il territorio.
Se sei fortunato potrai ammirare gli agricoltori del posto a lavoro e scambiarci due chiacchiere.
Come il signor Michele che mi invita a fermarmi in questi meravigliosi posti per fotografare il tramonto, ma ahimè devo scappare.
Ma prometto che tornerò per catturare in uno scatto il sole che al calar della sera bacia la laguna.
E tu, dove sarà la tua prossima gita fuori porta in mezzo alla natura?!