La timidezza non è né un difetto né una debolezza. Spesso si rivela essere una grande alleata, che ci protegge da persone e situazioni che potrebbero farci male. Ma altrettanto spesso può diventare una nemica, che ci impedisce di vivere a pieno, bloccandoci. Quando la voce nella nostra testa ci dice troppo spesso che non siamo abbastanza è il momento di zittirla. Imparare come superare la timidezza può infatti aiutarci a vivere più serenamente i rapporti d’amicizia e ogni situazione sociale. Vediamo alcuni consigli e suggerimenti per riuscirci.
Che cos’è la timidezza e come superare l’ ansia
La timidezza viene spesso confusa con l’essere introverso, ma si tratta di due cose diverse. L’introversione è infatti una caratteristica della personalità, che porta il soggetto a scegliere e preferire la solitudine piuttosto che la compagnia. I timidi invece vorrebbero aprirsi di più con gli altri e interagirci serenamente, ma sono bloccati in partenza dalla paura del giudizio o del rifiuto.
La timidezza non va demonizzata a prescindere, ma anzi è indice di quanto una persona sia sensibile, portata ad emozionarsi e ad empatizzare con gli altri. Ci sono poi diversi gradi di timidezza. Chi prova solo imbarazzo a parlare davanti ad un pubblico e chi invece assume una posizione di totale chiusura con il mondo intero, non solo con gli sconosciuti ma anche a casa e con gli amici stretti, tanto da convincersi di esser destinato alla solitudine.
In certi casi poi la timidezza è una risorsa, uno stimolo a dare il meglio di noi stessi, ma in tanti altri casi si alimenta delle nostre più profonde paure e le trasforma in ansia, vergogna e frustrazione. È arrivati a questo punto che è necessario intervenire e lavorarci sopra. Sì, perché la timidezza non deve essere sradicata, ma piuttosto trasformata in un’energia positiva con cui convivere in sintonia e da sfruttare al momento giusto. Ecco alcune tecniche e alcuni suggerimenti per riuscirci.