Per quanto al giorno d’oggi il medio oriente sia un nome che si sente soltanto in relazione a tensioni di carattere internazionale o a problemi di ampio raggio, il paese della Giordania è un luogo incredibilmente affascinante che nasconde diverse sorprese. In Giordania cosa vedere se non la meravigliosa città di Petra, la Valle della luna (chiamata anche Wadi Rum), il Mar Morto o il Tempio di Ercole?
Potremmo star qui per diverse ore nel tentativo di descrivere un itinerario degno di indiana Jones che parta dal deserto del Wadi rum per incontrare paesaggi e luoghi mozzafiato, finendo per trovare pace al mar rosso.
Noi di Meeters siamo specializzati nell’aiutare le persone a trovare il modo migliore per passare il tempo libero. Che si tratti di fare attività sportive o di partecipare ad eventi di carattere culturale, facciamo stringere nuove amicizie tra persone da diversi anni e vogliamo farlo fare anche a chi ci segue all’estero, come nel nostro viaggio in Giordania.
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Bando alle ciance: andiamo a scoprire cosa vedere in Giordania e perché vale la pena fare il viaggiatore in questo meraviglioso paese.
Monte Nebo
Partiamo subito con il botto. Il Monte Nebo è un meraviglioso punto panoramico sulla valle del Giordano la cui storia si intreccia finemente con quella della bibbia. Al centro del Monte Nebo, infatti, si dice che Mosé sostò con il pensiero rivolto alla terra Promessa.
Per celebrare questo evento i fedeli Francescani hanno costruito un santuario sui resti di un precedente monastero di epoca bizantina. Di quest’ultimo rimane uno splendido pavimento a mosaico, che però nulla può contro l’incredibile panorama che si può vedere da questo monte.
Gerusalemme, Gerico e centinaia di case sparse rappresentano una visione che è in grado di dare il senso a tutti gli itinerari che passano per questo luogo.
Wadi Rum
Per quanto un deserto non possa sembrare un luogo molto interessante da visitare, osservare le dune rossastre circondate da montagne spoglie con il colore del cielo a fare da sfondo può portare a provare emozioni di una caratura difficile da gestire.
Di tutti i posti della Giordiania, il Wadi Rum è uno di quelli con più strati di lettura. Viverlo come viaggiatori in sella ad una jeep è diverso dall’attraversarlo sul dorso di un dromedario, così come è ancora diverso esplorarlo con piccole escursioni guidate.
Di tutti i deserti al mondo, quello del Wadi Rum è uno dei posti che meno farà rimpiangere la civiltà da cui si proviene; basta tenere in conto questo per poter vivere un’esperienza assolutamente fuori scala per qualità.
Gerasa e l’arco di Adriano
Nel nord della Giordania è possibile visitare la splendida città di Jerash (traslitterata in Italiano con il nome Gerasa). Questa splendida città, a soli 30 chilometri dalla capitale Amman, è ciò che è diventato un antico insediamento risalente all’epoca di Alessandro Magno.
A far splendere definitamente la città è stato l’avvento dei Romani; la loro presenza ha infatti trasformato quello che era un piccolo accampamento in una delle attrazioni più belle dell’archeologia moderna. L’area archeologica presente in città, infatti, è soltanto una piccola parte della città originaria e nonostante ciò rimane uno dei siti più imponenti al di fuori del territorio Italiano.
Uno dei punti di riferimenti più belli a cui far attenzione è conosciuto con il nome di Arco di Adriano. Questa struttura romana alta ben 21 metri fu eretta per onorare la visita dell’imperatore Romano Adriano durante il 129-130 dopo cristo. Tra le cose da vedere che è possibile rintracciare in Giordania, la magnificenza di un Arco di Adriano (perché ne esistono altri in giro per il mondo Romano) è davvero difficile da superare.
Il Mar Morto
Cosa c’è di più particolare del punto più basso della terra ferma? Cosa c’è di più assurdo di un mare la cui concentrazione salina è di ben nove volte più alta di quella del resto delle acque emerse? Poche cose hanno fatto impazzire gli esperti come il Mar Morto e al giorno d’oggi questa è sicuramente una delle esperienze più belle che si può fare andando a visitare la Giordania e le sue meraviglie.
Nonostante i bagni al mare siano decisamente sconsigliati, è possibile approfittare delle stazioni termali posizionate sulle sue rive per dei trattamenti di bellezza d’altri tempi.
Al Karak e la sua cittadella
Un sito che meriterebbe un po’ più di attenzione da chi è interessato alla storia della Giordania è sicuramente rappresentato dal castello di Al Karak, una vera e propria cittadella fortificata in un punto da cui è possibile tenere sotto controllo l’intera valle del giordano.
Il castello è stato costruito dai crociati durante il corso del dodicesimo secolo e, ancora oggi, vede resistere le quattro torri poste agli angoli ed il fossato. La pianta trapezoidale del castello è oggi visitabile ed è stata un buon punto di partenza per permettere alle belle arti del luogo di stabilire all’interno delle mura un piccolo museo archeologico di grande bellezza.
Chi cerca informazioni sulla storia della Giordania e sulle mille cose che sono successe tra i confini di questo splendido paese ha una meta ben precisa: la cittadella di Al Karak.
L’immancabile Petra
Alla fine di questo articolo ci siamo lasciati il piatto forte ma anche un po’ banale: Petra.
Cosa dire su questo posto che non sia stato già detto in mille altri luoghi?
La città di Petra è una città scavata nella roccia rosa all’interno di una gola desertica.
Già con questa descrizione possiamo quasi sentire i brividi di molti lettori che non hanno ancora avuto la fortuna di potersi imbattere in un posto così bello.
Nel 1812 un esploratore svizzero ha riportato alla luce la città di Petra, precedentemente lasciata all’incuria dall’ottavo secolo dopo cristo. Al giorno d’oggi è possibile visitarne a piedi grande parte ed è un’esperienza assolutamente imperdibile.
Le cose da vedere a Petra sono molteplici: palazzi scolpiti nella roccia, montagne vive, dune di sabbia fascinose, colori alieni. Le attrazioni non mancano in uno dei luoghi più belli del mondo. Dulcis in fundo anche gli appassionati di cinema saranno felici di visitare Petra. Questo luogo, infatti, è stato utilizzato in Indiana Jones e l’ultima crociata come set cinematografico per mostrare la posizione del Santo Graal.