Escursioni invernali: 5 proposte dalle Alpi agli Appennini

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L’Italia è un luogo meraviglioso per chiunque voglia fare delle belle escursioni invernali. Chi ama l’inverno e predilige le attività da fare all’aria aperta invece di quelle al chiuso troverà nel nostro bel paese tantissimi luoghi da visitare e tantissime meraviglie da ammirare.

Moltissime sono le escursioni invernali da fare lungo tutto la penisola: partendo dalle Alpi passando per le dolomiti e scendendo, pian piano, verso gli appennini. Nel mezzo ci sono infiniti laghi da esplorare, in cui osservare placidamente la bellezza selvaggia della natura durante il corso dell’ inverno

Oggi all’interno di questo articolo noi di Meeters cercheremo di scrivere una lista delle migliori escursioni invernali e dei migliori sentieri dove andare a cercare aria fresca in tutta Italia. Quando si tratta di organizzare eventi e stringere nuove amicizie abbiamo esperienza da vendere e non vediamo l’ora di mettere in gioco la nostra conoscenza sul come passare la propria vacanza per trasformare il tempo libero in un escursione invernale memorabile.

Andiamo a scoprire i luoghi migliori per andare a passeggiare d’inverno in Italia.

Il sentiero del viandante

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Partiamo subito con una delle escursioni invernali più semplici e abbordabili di tutte: il sentiero del viandante che da Lecco va a Colico.

Il paesaggio del lago di Como accompagna chiunque si voglia avventurare per questo splendido sentiero. Sebbene non sia un luogo dove la neve è spesso presente, le atmosfere brulle e le bellezze architettoniche rappresentano degli interessanti valori aggiunti per gli amanti del sentiero invernale.

L’escursione in questione è alla portata di tutti e si può fare tanto in bicicletta quanto a piedi.
Abbiamo parlato in maniera più approfondita di questo sentiero e della passeggiata corrispondente all’interno di questo articolo, dategli un’occhiata!

Val Gardena e Val di Funes

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Se siete appassionati di montagna e non avete paura di annoiarvi con giusto 200 metri di dislivello, il percorso che divide la Val di Funes dalla Val Gardena potrebbe essere la migliore cosa di cui prendete nota oggi.

Con un passo normale il sentiero ha una durata di circa 2 ore per una lunghezza complessiva di 5 chilometri (niente divisione in tappe quindi); si parte dalla stazione a monte della funicolare che da Ortisei porta al Monte Rasciesa e si prosegue per il sentiero numero 35, verso l’alpe di Brogles.

 



 

Il monte sopracitato segna il confine tra Val di Funes e Val Gardena e pertanto permette all’escursionista di vedere dall’alto uno dei luoghi più belli di tutto il nord-italia. Seguendo il percorso 35 si va prima in salita verso un meraviglioso bosco pieno di pini, tra profumi e colori incredibili e poi si esce sul campo aperto, circondati da un meraviglioso panorama che si affaccia su diverse delle cime più incredibili delle dolomiti. Le ciaspole sono consigliate se il tempo lo permette.

Alla coperta di Zegna

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Nel Biellese, alle pendici del monte Rubello, c’è un luogo meraviglioso che è tristemente poco conosciuto. Il suo nome è “Parco naturale Oasi Zegna” ed è caratterizzato dalla presenza di ben mezzo milione di abeti rossi che coprono i versanti della montagna sopracitata.

Questi sono stati piantati durante il 1920 grazie agli sforzi di Ermenegildo Zegna, nome importantissimo per la moda italiana e magnate locale che li fece piantare per controbilanciare il disboscamento dovuto alla prima guerra mondiale.

Dall’alta val Sessera, quindi, si segue una strada panoramica chiamata “panoramica Zegna” e si arriva a questo piccolo paradiso mai troppo pieno di gente. Anche senza neve è un luogo che vale la pena visitare per il paesaggio e rappresenta la meta perfetta per un escursione invernale tra sentieri, natura e bellezza. Non c’è sempre bisogno di piste e sci d’inverno per divertirsi.

Verso la fortezza di Rocca Calascio

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Fermiamoci un attimo nel parlare di nord Italia per citare uno dei luoghi più belli della nostra penisola, specie d’inverno quando la neve non manca e l’atmosfera diventa ancora più sognante. Rocca Calascio è una rocca situata in Abruzzo, ad un altitudine di 1464 metri e che oggi è ridotta a rudere di grande bellezza.

Durante il corso degli anni la rocca è stata utilizzata diverse volte come set televisivo: la rocca è stata utilizzata come ambientazione sia per film di matrice italiana come Amici Miei – Atto II° che per produzioni internazionale come Ladyhawke o The American, quest’ultimo con George Clooney.

Il perché è presto detto: basta lasciare la macchina lungo la strada che porta alla rocca per capire ben presto di trovarsi in una posizione privilegiata, in un contesto altrettanto bello. La frazione di Calascio, abbarbicata sulla montagna, lascia poi spazio ad una rocca con vista a 360° sul circondario e a alla chiesa di Santa Maria della Pietà, questa a pianta ottagonale e in stile rinascimentale.

Da qui è possibile proseguire per il paese di Santo Stefano di Sessanio per un lungo sentiero da fare a piedi: se avete tempo e voglia è un qualcosa che vi consigliamo ampiamente di fare.

Alla scoperta dei piani di Ragnolo

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Escursioni più montana delle precedenti ma non per quello più difficile, il giro per i piani di Ragnolo è uno dei modi migliori per godersi il parco naturale dei monti sibillini.

Questo balcone naturale che da sul versante settentrionale dei Sibillini si può raggiungere facilmente parcheggiando a Pintura di Bolognola, proseguendo verso il crinale settentrionale e esplorando queste malghe in miniatura. Nei giorni di maggiore visibilità si può dare un’occhiata addirittura al monte conero, a circa cento chilometri di distanza o al Gran Sasso, a centocinquanta chilometri di distanza ma nella direzione opposta.

Non mancano nemmeno i percorsi ibridi più brevi, come quello che dal parcheggio di Pintura porta verso il piccolo monumento sulla cima del vicino colle; nel giro di una mezz’ora è possibile raggiungere il punto anche con passo molto lento, potendo comunque godere di una vista impressionante e di dettagli ancora più interessanti.

I piani di Ragnolo si trovano in una posizione strategica molto interessante perché sono vicini a diversi dei sentieri più interessanti dei monti sibillini come quello per il Pizzo Tre Vescovi o quello verso il Rifugio del Fargno, vero e proprio crocevia.

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