Nel cuore delle Alpi c’è un tratto della ferrovia Retica lungo 61 km, il più alto in Europa. Su questi binari, che si snodano tra la Valtellina e la Svizzera, viaggia un treno dal caratteristico colore rosso fiammeggiante. È conosciuto come il Trenino Rosso del Bernina e da ormai quattordici anni è Patrimonio mondiale dell’Unesco. D’altronde chi ci ha viaggiato non potrebbe aspettarsi niente di meno. I vagoni dal colore inconfondibile viaggiano infatti attraversano scenari da fiaba, lungo montagne, boschi e laghi, lasciando i suoi passeggeri a bocca aperta.
Non si può leggere della gita Trenino Rosso del Bernina senza voler subito partire alla scoperta di questo gioiello nascosto nelle Alpi. Vediamo quindi tutto ciò che e c’è da sapere a riguardo per pianificare la prossima escursione e iniziare a sognare ad occhi aperti!
Gita Trenino Rosso del Bernina: cos’è?
Il Trenino Rosso del Bernina viaggia lungo la ferrovia più alta d’Europa, in un tratto che collega l’Italia alla Svizzera. Il capolinea italiano è Tirano, un borgo nella Provincia di Sondrio, in Lombardia, a 429 metri sul livello del mare. Il capolinea di destinazione è invece la patria del turismo invernale svizzero: St. Moritz.
I trenini rossi che effettuano tutti i giorni questo viaggio appartengono alla Ferrovia Retica, caposaldo dell’ingegneria ferroviaria del secolo scorso. La linea che serve l’Italia e la Svizzera è diventata nel 2008 Patrimonio dell’Unesco come esempio di tecnica avanzata nella gestione del paesaggio montano e in qualità di ferrovia a scartamento ridotto più ripida e spettacolare al mondo. Soltanto altre due linee ferroviarie sono inserite nelle liste dell’Unesco al suo fianco e si trovano rispettivamente in Austria e in India.
In circa due ore e mezzo, il trenino rosso tocca una ventina di località, raggiungendo sul Passo del Bernina i 2253 metri sul livello del mare. È un viaggio questo che immerge il passeggero dentro la natura lungo panorami mozzafiato che non basta descrivere a parole. Un itinerario fatto di emozioni che corre tra le Alpi Retiche della Valtellina, i boschi della Valposchiavo e gli stupefacenti laghi (a proposito di laghi, conoscete quello di Braies?), cascate e ghiacciai svizzeri.