Il Santuario di San Romedio: l’eremo più bello d’Italia

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Il Santuario di San Romedio è una delle principali mete per un’escursione in Val di Non, in Trentino. Si tratta di un’importantissima testimonianza dell’arte cristiana-medievale, oltre che un luogo di pellegrinaggio che si erge su una rupe calcarea alta oltre 70 metri.

Immerso tra la Natura selvaggia e incontaminata, è composto da diverse chiese e cappelle costruite direttamente sulla roccia. I vari edifici sono collegati tra loro da una ripida quanto spettacolare scalinata di 131 gradini.

Tra le cappelle, quella più antica risale all’XI secolo, a cui si sono aggiunte, negli anni, altre tre chiesette, due altre cappelle e sette edicole della passione. Per questo motivo, è uno dei santuari italiani più amati e frequentati e deve il suo nome all’eremita Romedio di Thaur, erede di una ricca casata. L’uomo, dopo un pellegrinaggio a Roma, decise di abbandonare ogni ricchezza e di dedicarsi alla ricerca di Dio e alla meditazione.

Tra le leggende che aleggiano attorno a questo suggestivo luogo, quella dell’orso è, sicuramente, la più conosciuta. Secondo la storia tramandata nei secoli, durante un viaggio verso Trento, Romedio fu assalito da un orso che dopo aver sbranato il suo cavallo, fu domato dall’eremita, il quale proseguì il viaggio proprio in sella all’animale.