A Sud di Vicenza si trovano i Colli Berici, un gruppo di rilievi collinari originatisi sul fondo di un antico mare.
Sui nostri colli ci si perde tra una cascata e una chiesa, una villa e un castello.
Ci si perde tra le vigne e gli alberi da frutto.
In queste zone gli itinerari naturalistici si mischiano con quelli gastronomici: dal vino all’olio, dal tartufo alla ciliegia, dai formaggi al famoso prosciutto.
La gastronomia dei Colli Berici risulta molto elevata a livello qualitativo, grazie all’equilibrio climatico di queste zone.
Nella zona vengono prodotti diversi tipi di vino, rossi e bianchi.
I filari di vite si alternano alla vista alle piante di ulivo anche se in quantità limitata. Questa cultura infatti è tornata in auge dopo molti anni, e si trova principalmente nella zona di Nanto, Barbarano, Villaga, Castegnero e Sossano.
Questo tipo di olio si adatta al consumo di verdure crude, in quanto molto ricco di gusto.
Famoso anche l’olio di Arquà Petrarca, paese ricco di pendii in cui gli ulivi vengono coltivati.
Nella preparazione dei primi piatti risalta il tartufo dei colli berici, molto usato nei ristoranti locali e acquisabili nei negozi di ortofrutta, o nel mercato dei funghi sotto la basilica Palladiana di Vicenza.
Nei Colli Berici sud-orientali, spicca Castegnero. Qui la principale coltura praticata nella fascia di raccordo tra il piano e i versanti del monte Castellaro, è quella della ciliegia. Vanta una varietà specifica, la cosiddetta Mora di Castegnero.
Il frutto è una ciliegia media-precoce, dalla polpa tenera e scura, molto zuccherina.
Oltre a questi prodotti, la gastronomia del luogo è famosa per i suoi piselli, con il piatto tipico di risi e bisi, per il miele, per il radicchio rosso, la soppressa vicentina d.o.p.
Insomma non manca la scelta gastronomica in questo territorio.
GASTRONOMIA DEI COLLI BERICI: IL PROSCIUTTO VENETO DOP
Se si parla di gastronomia dei Colli Berici non si può non parlare del suo prodotto di punta: il prosciutto veneto berico euganeo d.o.c.
Anni fa, quando gli agricoltori terminavano i lavori nei campi, pensavano alla macellazione del maiale.
Il succedersi delle stagioni assecondava i salumieri che gestivano salatura, asciugamento e stagionatura. Da giugno poi, i prodotti ottenuti venivano distribuiti alle salumerie.
La zona di produzione del prosciutto veneto berico euganeo d.o.c è limitata a 15 comuni delle province di Padova, Vicenza e Verona compresi nelle aree dei colli berici e dei colli euganei. E’ in queste zone che viene eseguita tutta la trasformazione della materia prima.
Nella gastronomia della zona il prosciutto veneto d.o.p si affianca ad antipasti, primi e secondi, ma anche a contorni molto saporiti. Essendo un prosciutto poco salato e povero di grassi e proteine si adatta anche ai regimi dietetici.
Possiede un sapore pieno ed un colore rosato.
I PIATTI TIPICI DEI COLLI BERICI
La soppressa vicentina d.o.p., di pasta morbida dal sapore leggermente dolce e pepato, è ottenuta da una rigorosa scelta delle carni, che devono provenire tutte dal territorio locale, e dai tagli nobili del maiale. La soppressa vicentina si differenzia dagli altri salumi per la sua forma ingrossata e ricurva, e per il suo impasto compatto ma tenero.
Sedendovi a tavola troverete spesso lo “schissotto“, un tipico pane preparato e consumato nella zona dei Colli Euganei e della bassa padovana che gode di tradizione molto antica.
Questo pane non ha lievito nell’impasto, caratterizzandone così la tipica forma schiacciata ed appiattita.
La cottura tradizionale avviene nel camino, sotto un coperchio coperto dalla brace. Si abbina perfettamente a salumi e formaggi.
Non si può terminare un pasto senza un dolce tipico della zona. I dolci tipici sono di tipologia secca; i pazientini, biscotti fatti con mandorle, nocciole, burro e senza uova. La torta pazientina, una torta a strati sormontata da strati di cioccolato.
E la fugassa, un tipico dolce della cucina casalinga.
Ogni ristorante o pasticceria della zona dei colli berici propone questi prodotti dolciari.
Assolutamente da assaggiare o portare a casa.