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Avete presente quei vertiginosi ponti sospesi sopra fiumi e vallate che si vedono nei film? Beh, non sono un’invenzione del cinema, ma anzi si trovano un po’ ovunque nel mondo e anche nel nostro paese. Uno dei più spettacolari che potrete visitare ad un passo da casa è il ponte tibetano al lago di Barcis. Scoprite con noi questa perla naturale e l’escursione per raggiungerla!

Il lago di Barcis: dov’è e come raggiungerlo

ponte tibetano al lago di barcis

Nel cuore della Valcellina, poco distante dalla città di Pordenone, si estende uno dei laghi più belli del Friuli Venezia Giulia: il lago di Barcis. Questo splendido specchio d’acqua color smeraldo si trova a 400 metri d’altitudine, sopra la Riserva Naturale Forra Cellina, nel Parco Nazionale Dolomiti Friulane.

Nato soltanto nel 1954, in seguito alla costruzione della diga e alla deviazione del torrente Cellina, oggi il lago artificiale è uno dei punti più visitati della regione. La splendida cornice naturale in cui è incastonato, lo rende infatti meta ideale di tutti coloro che amano praticare sport all’aria aperta.

La Riserva Naturale attira infatti tantissimi appassionati di trekking e di ciclismo, mentre le acque del lago sono una calamita per chi ama il windsurf, la canoa o la barca a vela. Dal 2016 poi, dopo la costruzione del ponte tibetano, sono tantissimi gli escursionisti e i curiosi che si recano qui per provare il brivido di camminare per 55 metri sospesi sopra le acque verde-azzurro del lago e sul canyon aperto dal torrente Cellina.

Raggiungere il luogo dell’escursione è semplicissimo. Da qualsiasi direzione arriviate, vi basterà percorrere la SS 251 della Valcellina e proseguire sempre in direzione Barcis.

L’escursione al ponte tibetano

ponte tibetano al lago di barcis

L’escursione al ponte tibetano al lago di Barcis non è né difficile, né pericolosa ed è quindi adatta davvero a tutti, anche ai bambini, ma se soffrite di vertigini non è assolutamente il luogo adatto a voi!

Arrivarci è semplice e potrete farlo anche in completa autonomia, ma per attraversare il ponte dovrete indossare caschi e imbragature che vi verranno forniti al momento dell’accesso, per il modico costo di 3 euro. Volendo, è disponibile anche un pacchetto escursionistico completo che prevede l’attraversata del ponte l’escursione nella riserva con una guida, al costo di 10 euro.

Il periodo in cui potrete visitare il lago di Barcis con più comodità è nei mesi di luglio e agosto. Mentre a maggio, a giugno e a settembre potrete recarvi qui solo nei weekend. In ogni caso però il ponte segue determinati orari d’apertura, dalle 10 alle 17, perché è sempre necessaria la presenza di operatori specializzati.

E ora, in marcia!


 


Lungo la strada della Valcellina

ponte tibetano al lago di barcis

Il primo tratto della nostra escursione si snoda lungo l’antica strada della Valcellina. Il punto d’accesso al percorso è duplice. Potete infatti decidere sia di partire dal comune di Barcis, in località ponte Antoi, sia da Andreis, in località Bivio Molassa.

Questo percorso è scavato nella roccia del canyon che segue il corso del torrente Cellina e, nonostante non presenti eccessive difficoltà, vi consigliamo di attrezzarvi al meglio per percorrerlo. Volendo, potete anche scegliere di affrontarlo in sella alla vostra mountain bike. Ogni fatica sarà certamente ripagata dallo splendido panorama che vi avvolgerà a 360 gradi.

Il sentiero di Dint

ponte tibetano al lago di barcis

Al termine dalla strada della Valcellina, vi ritroverete a percorrere il sentiero di Dint, il più famoso e panoramico del lago di Barcis. La camminata ad anello dura in tutto quasi due ore. Tra andata e ritorno è lunga infatti 3,5 km e prevede tre soste in tre scorci meravigliosi, ideali per riposarsi e scattare foto mozzafiato.

La prima fermata si apre sul lago e sulla diga in tutta la loro maestosità. La seconda è un punto di vista privilegiato sulla forra e sulla strada della Valcellina. La terza sosta, invece, vi permetterà di dominare dall’alto il monte Fara e il borgo di Andreis.

Una delle soste, inoltre prevede anche una sorpresa: uno skywalk sul canyon, una passerella  trasparente, quasi emozionante come il ponte stesso!

Ancora una volta, il percorso non presenta grosse difficoltà, né dislivelli eccessivi. Risulta però un po’ in salita e dato che si inoltra all’interno del bosco, è sempre meglio prestare attenzione a dove si mettono i piedi. Il sentiero è comunque ben segnalato dalle indicazioni del sentiero CAI 997 e in poco tempo arriverete finalmente in vista della meta.

Il ponte tibetano si staglia ora davanti a voi, una struttura metallica che appare al contempo robusta e leggera, fatta di funi e gradini. Attraversarlo sarà davvero eccitante e se avete dei ripensamenti, le imbragature e le preziose istruzioni del custode vi aiuteranno a rilassarvi e a prepararvi per l’attraversata. Ci penserà  il paesaggio e la natura incontaminata a rendere l’esperienza unica e meravigliosa. Dal ponte potrete dominare l’intera riserva, la forra e il canyon e il lago.

La nostra escursione lungo il ponte tibetano al lago di Barcis si conclude qui, a ridosso delle sue splendide acque. Per tornare al punto di partenza, non dovrete far altro che tornare sui vostri passi e ripercorre il sentiero di Dint e l’antica strada della Valtellina a ritroso.

Se l’itinerario vi è piaciuto, venite a scoprirlo con noi di Meeters in compagnia di altri trekkers come voi. Visitate la pagina dedicata e preparatevi all’avventura!