Safari Africa: Le 3 migliori mete per godersi la natura africana

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Partecipare a un safari in Africa è il sogno di molti, ma è anche un’esperienza che chiunque dovrebbe provare almeno una volta nella vita. Si tratta, infatti, di una forma di turismo che offre l’opportunità di scoprire questo splendido Continente da un punto di vista privilegiato e, soprattutto, spettacolare.

Poter ammirare la Natura selvaggia, nella quale gli animali si muovono liberamente è un’esperienza davvero unica e indimenticabile. Se vuoi provare un mix di emozioni incredibili, allora il safari è ciò che fa per te. Tra paesaggi e panorami da brivido e la vicinanza con gli animali, perfino quelli più pericolosi, potrai capire meglio l’Africa e a conoscerne la storia e le tradizioni millenarie.

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Perché partecipare a un safari in Africa

I motivi per cui dovresti pensare di partecipare a un safari in Africa sono diversi, a cominciare dall’esperienza ricca di fascino e avventura. Tuttavia, ciò che è più importante è che un safari ti offrirà l’occasione di ammirare alcuni degli animali ormai in via d’estinzione. Dal rinoceronte, al gorilla, dal licaone alla volpe dell’Etiopia, le specie in pericolo sono diverse. Con un safari non solo potrai ammirarle, ma anche di far crescere la consapevolezza del rischio dei nostri comportamenti.

Prevedendo un ticket di ingresso nei vari parchi nazionali, un safari è anche la tua chance per contribuire alla salvaguardia di questi animali e del loro habitat naturale. In questo modo, potrai infatti finanziarne la gestione e il miglioramento.

Storicamente, l’Africa è considerata la meta ideale di chi ha bisogno di allontanarsi dal caos metropolitano e ritrovare il contatto con la Natura. Partecipando a un safari, potrai goderti le straordinarie bellezze del posto, immergerti nella natura più selvaggia e incontaminata e staccare completamente dalle tue abitudini e dalla schiavitù della tecnologia.

Se hai dei figli, fargli vivere l’esperienza di un safari in Africa, gli consentirà di scoprire dei luoghi incredibili. Inoltre, gli insegnerà il rispetto per la Natura e per gli animali. Chi, davanti a un branco di elefanti, non rimarrebbe stregato? E non dimenticare che per loro potrebbe essere l’unica occasione per ammirare alcuni animali in via d’estinzione.

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Quando organizzare un safari in Africa

Tenuto conto delle molteplici destinazioni dove poter partecipare a un safari, ogni mese dell’anno è buono per organizzare un viaggio in Africa. Se, per esempio, scegli un mese invernale, compreso tra dicembre e marzo, allora è meglio se ti orienti verso zone come il Kenya, la Tanzania o l’Uganda. Se, al contrario, vuoi viaggiare in estate, allora le mete migliori sono il Sudafrica, il Botswana e la Namibia.

Tuttavia, visto che ogni safari riserva un’esperienza diversa dall’altra, occorre tenere in considerazione ciò che vuoi vedere. Durante un safari, infatti, puoi assistere a spettacolari migrazioni, come quelle degli gnu al Parco Nazionale Masai Mara in Kenya. Il problema è che avviene soltanto in un preciso momento dell’anno, ossia tra luglio e settembre.

In altri parchi, invece, il periodo migliore è ottobre, come nel caso della Tanzania, in cui potrai ammirare tantissimi animali. Infine, a novembre, nelle zone a nord dell’Africa potrai assistere alla migrazione di molte specie dirette verso le pianure del Serengeti.

Alla luce di quanto scritto, ci sentiamo di indicare nel periodo tra luglio e ottobre quello ideale per partecipare a un safari in Africa. Non solo, infatti, potrai essere spettatore di eventi eccezionali, ma godrai anche di una temperatura più mite.

WEEKEND E VIAGGI

I migliori 3 safari in Africa 

Tra le tante destinazioni dove vivere un suggestivo safari in Africa, abbiamo scelto tre itinerari che riteniamo migliori sia per l’esperienza che offrono sia per gli splendidi luoghi in cui si svolgono. 

Safari nel Parco Nazionale del Serengeti (Tanzania)

Il Serengeti, in Tanzania, è uno dei Parchi Nazionali più conosciuti al mondo. Ogni anno è meta di migliaia di turisti desiderosi di provare le emozioni di un safari. Situato nella zona a nord del Paese, il Parco fa parte dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. Inoltre, rappresenta uno degli ecosistemi più antichi del mondo.

Grazie a circa 15.000 kmq di savana, il Serengeti è dieci volte più grande del Masai Mara ed è, soprattutto, luogo di una della più grandi migrazione di massa. Ogni anno, infatti, due milioni tra zebre, gnu, impala e gazzelle si dirigono verso il fiume Mara per raggiungere pascoli più verdi.

La migrazione copre il tragitto straordinario di 1.000 km e inizia intorno al mese di luglio, portando gli animali verso il Parco di Masai Mara in Kenya. Il ritorno, invece, avviene tra ottobre e novembre, quando, in questa stessa zona, comincia la stagione delle piogge. Dunque, il periodo migliore per un safari nel Serengeti è tra novembre e febbraio.