Sentieri colli Euganei: 5 esperienze da non perdere

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I Colli Euganei sono una delle piccole perle del nord italia: un gruppo di rilievi collinari di origine vulcanica con forme ed altezza variegate. I colli euganei ed il rispettivo parco regionale dei colli euganei sorgono in maniera praticamente isolata al centro della pianura veneta, poco a sud di Padova. I sentieri colli Euganei sono tra le mete più gettonate dagli abitanti del luogo e sono belli al punto da meritarsi anche un piccolo viaggio per essere esplorati ed apprezzati.

Il parco regionale dei colli euganei, istituito nel corso del 1989 come primo parco regionale del veneto, è una piccola perla adatta per escursioni e trekking. Le passeggiate lungo i colli Euganei sono potenzialmente moltissime e gli itinerari che si possono seguire sono davvero tanti: a meno di non abitare in zona organizzarsi è fondamentale per ottenere il massimo da una visita a questo luogo.

Noi di Meeters abbiamo una comprovata esperienza nella creazione di itinerari e di eventi, avendo organizzato decine e decine di eventi sparsi lungo tutto il territorio italiano andando a soddisfare le richieste più disparate. Che si tratti di passeggiate in mezzo alla natura, di eventi culturali o di attività sportive, quando si tratta di permettere alle persone di passare tempo libero di qualità e di stringere nuove amicizie Meeters è in prima linea!

Presupposto questo andiamo a scoprire quali sono i 5 migliori sentieri dei colli Euganei.

Alta via dei colli euganei

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Partiamo subito con il sentiero onnicomprensivo: l’alta via dei colli Euganei.
L’alta via è un percorso che attraversa interamente la zona per 42 chilometri di distanza e circa 2000 metri di dislivello complessivo, in un saliscendi ripetuto tra uliveti, vigneti, stradine di montagna, boschi e radure.

Il sentiero da il meglio di sé durante la stagione autunnale, complice il foliage sparso ed i bellissimi colori che il parco dei colli euganei può regalare durante questa stagione.

Tra tutti i percorsi questo resta il meno adatto ai principianti, complice l’estrema lunghezza dello stesso: se si ha molta esperienza con le due ruote comunque si può utilizzare una mountain bike per percorrere i tratti pianeggianti in velocità.

Dove partire però? In questo caso basta prendere una mappa del luogo e scegliere un percorso ad anello in completa autonomia: non c’è un punto di partenza migliore di altri, se non forse la zona di Villa di Teolo.

I fiori del Monte Fasolo

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Il monte Fasolo è un colle dalle linee morbide e dolci, con una folta chioma alberata che durante la primavera regala grandi soddisfazioni.

La flora di questo monte è composta prevalentemente da Cercis Siliquastrum (albero di giuda), carpini, frassini, biancospini e mandorli: diverse piante che durante la primavera sbocciano trasformando il bosco in un esplosione di colori, creando atmosfere fiabesche.

 



 

Il modo migliore per potersi godere un itinerario ad alto contenuto di fiori è senza dubbio quello di partire dalla zona di San Antonio, lungo la strada che da Faedo va ad Arquà Petrarca.

In corrispondenza della deviazione per la fattoria del monte Fasolo è possibile parcheggiare la macchina, andando poi a piedi per un tragitto di cinque o sei chilometri che si percorre facilmente in un paio di ore.

Verso il monastero degli olivetani

Il monastero degli olivetani è una vecchia struttura risalente al dodicesimo secolo dopo cristo; del monastero rimangono giusto le mura ed altre rovine.

Lo stato di incuria della struttura è direttamente collegato alla scelta della repubblica di Venezia di vendere i beni del monastero, trasferendo i monaci e condannando così il tutto all’incuria del tempo.

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Arrivare al monastero degli olivetani significa poter respirare e vivere atmosfere di altri tempi, con un panorama di prim ordine. Consigliamo ampiamente di arrivare al tramonto per godersi il massimo del panorama.

Il modo migliore per arrivare a questo monastero è quello di partire da Casa Marina, nella zona sopra Galzignano e seguire il sentiero 4.

Nel giro di tre ore sarà possibile fare un intero giro ad anello della zona, godendosi parallelamente di tante belle cose che l’ente parco mette a disposizione dei visitatori.

Il monte Ceva e le sue curiosità