Passare del tempo col proprio cane in montagna è un’attività sana e divertente. La natura, con i suoi scorci e i suoi colori, può regalarci momenti indimenticabili con il nostro amico peloso. Ma per poter passare del tempo felice e spensierato è bene avere delle accortezze.
Verifica lo stato di salute del cane
È facile sottovalutare la salute del cane quando sembra arzillo e giocherellone in casa, un’altra cosa è invece portarlo a fare lunghe camminate in montagna. È importante che sia sano dal punto di vista cardiocircolatorio e in grado di sostenere certi ritmi di camminata. A tal fine è importante rivolgersi al proprio veterinario di fiducia al quale chiedere lo stato di salute e che tipo di percorso può affrontare.
Procedi per gradi osservando le reazioni del cane
Esistono vari tipi di escursioni, dalle più difficili a quelle più semplici. Spesso i gradi di difficoltà sono segnalati alla partenza, inoltre esistono mappe o numeri da contattare per conoscere ulteriori dettagli del luogo. Che sia una meta per esperti o per principianti è facile che vi si trovino zone pericolose come precipizi, corsi d’acqua o tratti sospesi.
È fondamentale che Fido si senta a suo agio: un cane impaurito potrebbe avere delle reazioni esagerate come bloccarsi o tentare di divincolarsi dal guinzaglio. Se si valuta di salire in quota, bisogna inoltre tener conto che anche gli animali soffrono i disturbi derivanti dal cambio di pressione che possono sfociare in nervosismo, tosse o nausea. Conviene dunque procedere a piccoli dislivelli per volta, verificando le sue reazioni. Se non sopporta l’alta quota o ha paura, meglio rimanere ad altezze a lui più congeniali.
Cibo e acqua non devono assolutamente mancare
Prima di una gita, meglio non dare troppo cibo al proprio cane. È opportuno portare con se’ crocchette, o quello che è solito mangiare a casa, e dispensargliele durante la giornata in piccole porzioni, facendo così qualche pausa spuntino assieme per ristorarsi e ricaricarsi. È indispensabile portare una buona quantità d’acqua: se il cucciolo è molto assetato, è preferibile dargliene poca e spesso piuttosto che tanta in un colpo solo, a maggior ragione se è molto fredda. In presenza di fonti d’acqua o sorgenti, al nostro amico a 4 zampe viene spontaneo immergersi, in alcune zone sono però presenti batteri dannosi che possono causare all’animale problemi intestinali. Meglio fargli bere solo l’acqua portata da casa.
Non dimenticare la copertura antiparassitaria
Il territorio montano è ricco di animaletti che devono essere lasciati in tranquillità. Il cane va’ quindi lasciato libero solo dove è consentito. Se è solito allontanarsi ed annusare a terra, va’ controllato: tra i sassi si nascondono spesso vipere che potrebbero attaccare qualora si sentissero minacciate. È bene quindi passeggiare con il cane al guinzaglio e magari con un bastone per far rumore a terra e far quindi allontanare eventuali vipere prima del nostro passaggio.
Nel malaugurato caso in cui Fido dovesse esser morso da una vipera, sarà necessario tenerlo calmo, non incidere la ferita e correre immediatamente da un veterinario in zona. Altri animaletti più piccoli ai quali stare attenti sono zecche e pulci: è importante avere una buona copertura antiparassitaria, fatta a casa anticipatamente. In alcune zone, solitamente quelle protette dove flora e fauna autoctona vengono costantemente monitorate, il passaggio del cane è tassativamente vietato, per ovvi motivi di sicurezza.
Alcuni oggetti indispensabili
I sacchettini raccogli deiezioni potrebbero sembrare una cosa scontata ma non per tutti, purtroppo, lo sono. Le deiezioni andrebbero sempre e obbligatoriamente buttate in quanto potrebbero contenere parassiti in grado di trasmettere malattie anche gravi ad alcuni animaletti selvatici del territorio montano.
Molto comodo (e quasi indispensabile) durante il trekking, è il guinzaglio lungo, che consente al cane di passeggiare più liberamente ma pur sempre restandoci vicino. Una soluzione necessaria soprattutto se il nostro amico peloso ha un forte istinto predatorio e la tendenza ad allontanarsi. Altro oggetto indispensabile è la museruola, da mettere al cane (sì, anche al più buono e dolce del mondo) prima di entrare a bordo degli impianti di risalita, qualora presenti.
In ogni viaggio è importante avere con sé, infine, anche il libretto sanitario che contiene i dati del proprietario, quelli del cane e le vaccinazioni fatte. Ad alta quota il sole scotta e anche il cane potrebbe bruciarsi: in commercio ci sono creme solari pensate proprio per i cani da poter applicare nelle parti più delicate ed esposte dell’animale.
In caso di qualche piccolo infortunio è bene poi inserire nello zainetto degli oggetti indispensabili anche un kit di primo soccorso che contenga delle salviettine umidificate, acqua ossigenata, bende, pinza per le zecche, pomata lenitiva e garze con le quali poter fare, all’occorrenza, una rapida fasciatura.
A fine passeggiata è importante controllare bene che il proprio amico a 4 zampe non abbia abrasioni nelle zampette, zecche o altri insettini nel manto o nelle orecchie. Il pelo andrà spazzolato bene e, se necessario, pulito con le salviette umidificate. Con le dovute accortezze, il trekking con il proprio cane può diventare un’attività davvero soddisfacente e bella da ricordare.