Un percorso di trekking sul ghiacciaio Fellaria è un’esperienza unica, ideale per tutti gli appassionati di montagna e di passeggiate. Si tratta, infatti, di un itinerario molto suggestivo che si snoda tra laghi, corsi d’acqua, imponenti rocce e montagne innevate.
Il ghiacciaio Fellaria si trova tra le Alpi Lombardi, nella Valmalenco, nei pressi del piccolo paese di Lanzado, in provincia di Sondrio. È un luogo ricco di fascino, un vero spettacolo per gli occhi. Per certi versi, i suoi paesaggi richiamano i luoghi più belli dell’Islanda e offrono emozioni uniche.
Se ami il trekking al ghiacciaio, un’escursione tra questi splendidi luoghi ti offrirà l’opportunità di goderti una Natura selvaggia e incontaminata e di ritrovare il tuo rapporto con l’ambiente. Tra montagne, boschi e ghiacciai, potrai concederti del tempo per te stesso/a e trascorrere una giornata che ti ricaricherà.
Come raggiungere il ghiacciaio Fellaria
Come detto, il ghiacciaio Fellaria si trova in Valmalenco, nell’estremo nord della Lombardia ed è uno dei ghiacciai più grandi delle Alpi Centrali. Per raggiungerlo, bisogna partire dall’Alpe Gera e, precisamente, dal Lago di Gera, un lago artificiale creato dopo la costruzione di una diga.
Non è molto distante dalle città lombarde, perché da Sondrio sono appena 33 chilometri, da Milano 178, da Lecco 108 e da Bergamo 149. Una volta lasciata l’auto al parcheggio della diga o in quello di Campo Moro, puoi fare una passeggiata attorno al lago e poi imboccare uno dei sentieri che ti porteranno fino al ghiacciaio.
Si tratta di un percorso molto suggestivo, perché incontrerai caratteristiche casette di pietra, ponticelli e fiumi, ma deve essere affrontato con la necessaria prudenza e l’attrezzatura adeguata, perché in alcuni punti è molto scosceso.
Gli itinerari da trekking sul ghiacciaio Fellaria sono tre, ovvero percorso A, B e C. Quest’ultimo, in particolare, conduce verso il fronte orientale (Fellaria est) del ghiacciaio; il primo è uno dei più brevi (40 minuti di passeggiata) e porta fino a un laghetto proprio sotto il Fellaria; il sentiero B, invece, è quello più lungo e ripido e conduce a Fellaria ovest, unendosi poi con il sentiero C. Si tratta, sicuramente, di quello più completo e che ti permette di esplorare il ghiacciaio in tutto il suo splendore.
Caratteristiche del percorso
Il periodo migliore per organizzare trekking sul ghiacciaio di Fellaria è la tarda primavera o l’estate, mesi in cui si può anche ammirare lo scioglimento di qualche pilone di ghiaccio che si tuffa nella acqua del laghetto.
D’inverno, invece, è sconsigliato, anche perché il rifugio Bignami (gli altri sono Zoia e Poschiavino), è chiuso. Da qui, tra l’altro, è possibile imboccare il suggestivo sentiero glaciologico Marson che porta in circa un’ora e mezza al ghiacciaio.
Si tratta di un itinerario di media difficoltà, non consigliato ai bambini troppo piccoli e che deve essere affrontato con la giusta prudenza e con l’attrezzatura necessaria, nonché dopo essersi preparati alla passeggiata. La prima insidia è il meteo che può rendere ancora più complicato il percorso, la seconda è il dislivello che arriva a circa 600 metri.
Inoltre, trattandosi di un sentiero di montagna, deve essere affrontare con giacca a vento, cappellino e crema solare. Inoltre, sono necessarie scarpe da trekking e dei ramponcini, molto utili per rendere meno faticoso il cammino. Tenendo un buon passo, il percorso può essere completato in circa tre ore e mezza. Per il ritorno, invece, ne servono almeno altre due e mezza.