È estate e la calura si fa sentire. Perché non trovare refrigerio facendo trekking in Piemonte? Fare un’escursione tra le montagne di questa regione del Nord Italia può essere una buona idea se stai cercando un’esperienza di svago all’aria aperta.
Alcuni dei massicci più alti d’Italia ed Europa sono piemontesi. Tra tutte le regioni italiane, è il Piemonte a vantare altezze da record: il Monviso sulle Alpi Cozie, il Monte Rosa sulle Pennine; il Gran Paradiso e il Monte Bianco fanno invece parte delle Graie.
In realtà, la regione non è solo una meta di montagna: è molto ambita per i suoi suggestivi laghi alpini, valli, borghi e rifugi dove assaporare i piatti più tipici del Piemonte.
Il Piemonte è la casa di innumerevoli e fascinose valli. La Valle Orco, la Val Grande, la Val di Susa, la Valle di Viù, le Valli di Lanzo, la Valle Tanaro e la Valle Po sono solo alcuni esempi. L’elenco è davvero lungo ed è impossibile essere esaustivi in poche righe.
In questo articolo ti daremo alcuni consigli sui percorsi di trekking da fare in Piemonte. Dalla montagna alla valle più piana, da Torino al versante italo-francese, potrai sbizzarrirti con le idee. Prendi appunti!
La Grande Traversata delle Alpi: un classico del trekking in Piemonte
Questo itinerario lungo mille chilometri ha una storia decennale ed è di un livello indicato a escursionisti esperti, che hanno alle spalle un allenamento costante e adeguato. Ma alcuni sotto-percorsi sono abbordabili anche per chi ha una minor esperienza.
È stato inaugurato negli anni Settanta e percorre un sentiero che dai monti di Domodossola arriva alle Alpi Liguri. Ti porterà sulla cima del Monte Rosa, sul Gran Paradiso e sul Monviso, alle sorgenti del Po.
Non è obbligatorio percorrere tutte le sue tappe: del resto, farne solo una significa camminare dalle cinque alle otto ore! Le condizioni di base sono faticose, ma ne vale la pena.
I percorsi Occitani in Valle Maira
Si tratta di un itinerario alpino che si addolcisce man mano che ci si avvicina ai bacini glaciali di Acceglio e Chiappera, al confine con la Francia.
Sedici tappe dalle Alpi ai Pirenei, in un ampio angolo del Piemonte che è la culla della cultura e della lingua occitana, con borghi e tradizioni assai vivaci.
Lungo il cammino potrai sostare in locande e rifugi e assaporare specialità gastronomiche e a km0, offerte da aziende agrituristiche del posto.
Escursioni nel paradiso della Val di Susa e alla Sacra di San Michele
La Val di Susa è nota per i suoi monti che toccano altezze di tremila metri e oltre, ergendosi su un territorio boschivo dove gli amanti dello sci di fondo troveranno il loro spazio e le tracce della storia sono ancora vivide.
Se vuoi fare una o più escursioni in Piemonte, questo territorio non può mancare per nulla al mondo.
Tra le vette più alte della Valsusa ci sono Rocciamelone e Punta Roncia o Punta di Ronce, entrambe sulle Alpi Graie. Punta Roncia è la più alta in assoluto della Valle e porta ancora i segni della lotta dei partigiani contro il nazifascismo.
Andando a ritroso nel tempo, degno di nota è anche il Forte di Exilles, monumento medievale che nel Seicento ospitò un personaggio enigmatico, conosciuto come “Maschera di Ferro”.
La Val di Susa, essendo vicina alla Francia, s’intersecava anche con la Via Francigena. Tra le tracce lasciate dai pellegrini troviamo la Sacra di San Michele, austero esemplare di architettura sacra che con disinvoltura si fonde con la natura circostante.
La Sacra di San Michele si trova a due passi da Torino, per cui non è complicato raggiungerla.
Trekking in Piemonte ai Laghi di Avigliana
Legato al Monte Pirchiriano c’è il percorso interno al Parco Naturale Regionale dei Laghi di Avigliana.
Quest’area porta con sé i segni delle glaciazioni di era preistorica, ravvisabili in specchi d’acqua dal panorama pazzesco e cangiante. Fare trekking al Lago Grande di Avigliana significa inoltre poter fare il bagno in una piscina naturale dotata di boe e scalette.
Non dimenticare di recarti al vicino borgo omonimo, che ospita un castello, una Torre dell’Orologio e una chiesa gotica. Una meta immancabile se si vuole esplorare l’intera zona.
Il Lago d’Orta e il Lago di Afframont
Altri laghi intorno a cui fare trekking sono il Lago d’Orta, annesso al Sacro Monte d’Orta e a complesso più ampio che mette insieme la Riserva del Sacro Monte Orta, Monte Mesma e Torre Buccione.
Sul Monte Mesma è contemplata la visita alla Chiesa di San Nicolao, convento francescano risalente al Seicento il cui sagrato consente un punto di vista panoramico eccezionale: da qui infatti puoi scorgere l’intera area dei laghi e la Torre.
In Val d’Ala si può passeggiare nei dintorni del Lago di Afframont, sui passi di un sentiero immerso in uno scenario innevato. La foresta di larici che lo caratterizza dà il suo meglio in autunno, grazie ai colori più tipici della stagioni.
Questo percorso è vario: prima ti conduce entro un fitto bosco, poi verso zone più piane e vecchi alpeggi.
Camminare alla scoperta del Monferrato medievale
Il Monferrato ha un’eredità storica molto importante. Nel Medioevo era un punto strategico in cui s’incontravano le strade che portavano a Genova e a Milano.
La sua capitale, Casale Monferrato, fu protagonista di alcuni conflitti tra casate non solo italiane ma anche europee.
Potrai assaporare il Monferrato medievale seguendo il trekking dei Castelli Bruciati, lungo quattro tappe che s’intrecciano con undici borghi della Valle Cerrina. Storia e natura caratterizzano questo sentiero, alla scoperta di chiese e castelli, immersi in un’ambientazione vitivinicola.
Per un’esperienza quasi mistica, alla scoperta dei luoghi sacri e devozionali, è consigliato seguire il sentiero che porta al Santuario della Madonna situato a Serralunga di Crea. Il complesso fa parte del circuito dei Sacri Monti del Piemonte, oggi patrimonio Unesco.
In questo tracciato sarai scortato da chiese e cappelle legate ai misteri del rosario, come anche da querce e frassini secolari. Ancora una volta è la natura a farla da padrone.
Il Castello dei Paleologi
L’imponente Castello dei Paleologi evoca invece la fase in cui il Monferrato viveva gli assedi e le guerre tra potenze europee. Tra le casate che lo occuparono figurano gli stessi Paleologi di Monferrato, gli Angiò, i Gonzaga e i Savoia.
Anche in questo caso, fare delle escursioni in questo sito significa trovarsi circondati da un paesaggio fatto di vitigni. Cantine e antichi casolari in pietra sono centrali in questo territorio, dove operano aziende famose per la produzione di vini eccezionali e patrimonio dell’intera regione come il Barbera.
Se vuoi fare trekking e altre esperienze in Piemonte, tra le sue valli, montagne e itinerari pazzeschi, un ultimo consiglio che ti vogliamo dare è quello di iscriverti a Meeters.
In questa community troverai dei simpatici compagni di viaggio, a un passo da casa tua. Avrai inoltre il vantaggio di essere seguito da guide esperte.