Viaggiare da soli per la prima volta: 4 consigli da cui non prescindere

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Se c’è un esperienza che ha effettivamente il potenziale per poter cambiare la vita di qualcuno, beh, questa è sicuramente viaggiare da soli. Chi provare l‘ebrezza del viaggiare da soli (non necessariamente per il mondo, basta farlo anche in Italia), prova una delle esperienze più belle della propria vita.

Badate bene: non stiamo dicendo che viaggiare in gruppo poco bello o che le mete per i gruppi siano peggiori di quelle per un viaggio in solitaria. Quello che stiamo cercando di dire è che l’esperienza dei viaggi in solitaria è qualcosa in grado di arricchire la vita di qualcuno.

Il senso di autonomia, la libertà di scelta, la sensazione di libertà: tutte queste cose sono lì per spazzare via le paura e donare un nuovo punto di vista sul mondo.

Noi di Meeters tendiamo a lavorare molto spesso con gruppi, creando degli eventi per molte persone, accompagnandole magari ad una guida. Questo è il nostro focus principale ma non è tutto ciò che facciamo: nel nostro blog puoi trovare diversi esempi di trekking o viaggi che è possibile fare senza altri viaggiatori. Ognuno sceglie la sua modalità, noi suggeriamo solamente le tappe e diamo i migliori consigli.

Durante un viaggio in solitaria potrai stringere nuove amicizie e scoprire frammenti d’Italia e del mondo che non avevi mai visto prima; per essere felici molto spesso non si hanno bisogno di persone diverse da sé stessi. C’è spazio di manovra per sorprese e grandi amicizie una volta che si accetta di viaggiare da soli aprendosi alle nuove opportunità.

Bando alle ciance: andiamo alla scoperta del viaggiare da soli con i nostri consigli sul tema.

Parola d’ordine: organizzazione

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Partiamo con lo sfatare uno dei pregiudizi di molti sui viaggi in solitaria: c’è bisogno di organizzazione.

Per evitare di rendere realtà alcune delle paure più comuni di chi viaggia da soli, è necessario organizzare almeno un minimo il proprio viaggio. La maggior parte delle cose di cui uno può aver bisogno durante un esperienza di viaggio in solitaria sono facilmente ottenibili navigando in rete.

Un viaggio da solo privo di problemi deve essere organizzato con cura: quali saranno le tappe, quali saranno i chilometri, dove si dorme e cosa si può mangiare di interessante in relazione ai propri gusti e desideri.

Nel mezzo c’è spazio di manovra per conoscere persone sconosciute, vivere un avventura degna di memoria e visitare posti nuovi. La relativa sicurezza dell’Italia come paese e dell’Europa come zona rende il viaggio in solitaria davvero abbordabile da questo punto di vista. Volendo riassumere, quindi, potremmo dire che è bello partire da soli ma è ancora meglio tornare a casa avendo conosciuto tante persone!

Un passo alla volta

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No, non stiamo cercando di consigliarvi le scarpe migliori ma stiamo cercando di suggerirvi una cosa molto semplice: prima si organizza un viaggio semplice e dopo se ne organizza uno complesso!

Questo quando si viaggia in solitaria, visto che non si può fare affidamento sugli altri, ci si deve confrontare con difficoltà spesso impreviste.



Le abilità che si imparano nell’affrontare queste difficoltà sono tra i vantaggi più utili in cui ci si può imbattere nella vita; per questo motivo è bene affrontare in maniera progressiva questo tipo di sfide, senza caricarsi fin da subito con cose più grandi.

Fate un viaggio in solitaria di piccole dimensioni e raccogliete da voi stessi tutti i suggerimenti possibili. Cosa si porta nello zaino? Dove è meglio mangiare? Come è meglio interfacciarsi con chi non si conosce? Viaggiare da soli è anche scoperta di sé stessi ed è per questo che è necessario farlo in maniera graduale.

A tal proposito è bene dire una cosa che può sembrare una banalità: apprendere queste nozioni da chi si conosce in viaggio è ancora più bello. La condivisione di informazioni ed esperienze è uno degli elementi di maggior efficacia per poter legare con qualcuno e per poter stringere con amicizia.

Dove andare?

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Le destinazioni per un viaggio in solitaria possono essere molto variegate. Andare da soli e avere completa libertà di scelta su come alloggiare e dove mangiare significa il più grande dei vantaggi. Questo non è altro che poter contenere il costo di qualsiasi cosa, servizi compresi.

Senza doversi preoccupare delle scelte degli altri si possono selezionare destinazioni in grado di soddisfare il proprio modo di essere viaggiatore. Un esempio pratico può essere dato da viaggiare da soli per dei borghi poco conosciuti del centro Italia.

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In questo caso è possibile risparmiare su costi e servizi senza lesinare in “bello”.
L’Italia a tal proposito è un vero e proprio paradiso per questo genere di attività.

Il numero di luoghi sottovalutati che non si trovano scritti in blog e libri è effettivamente elevato.

Basta semplicemente cercare un po’ con Google Maps in regioni come Marche, Abruzzo, Toscana, Lazio, Umbria, Molise e così via per trovare dei posti che sono veri e propri tesori.

Se nonostante questo si hanno comunque dei dubbi importanti su dove andare il nostro consiglio è quello di spulciare le nostre esperienze ed i nostri eventi (basta cliccare sul banner qui sopra). In questa maniera è possibile avere davanti a sé una lista di possibilità da cui attingere quando si vuole scegliere dove andare!

Che mezzi scegliere?

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La scelta più importante da fare è quella del come viaggiare da soli e come spostarsi durante un viaggio in solitaria.

A nostro parere in questo caso è necessario avere ben chiaro cosa si vuole fare. Se si vuole fare un’esperienza slow il nostro consiglio è di fare un viaggio completamente a piedi. In questa maniera si mantengono i costi bassi e si ha l’opportunità di vedere cose e persone che altrimenti non risulterebbero visibili.

Se invece si vogliono vedere più mete in una singola volta è necessario scegliere. In base al luogo dove si va i trasporti pubblici possono essere una soluzione; l’alternativa poco ecologica ma sicuramente più vantaggiosa dal punto di vista dell’esperienza è quella di affittare una macchina e fare tutto il viaggio in solitaria su quattro ruote.

In questa maniera sarà possibile vedere un po’ tutto il bello delle tappe che si sono scelte, visitando luoghi anche semplicemente in base alla fortuna. La serendipità a cui si può andare incontro in questi casi è una di quelle esperienze di cui avere caro il ricordo per sempre.

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