Viaggiare sicuri in Tailandia: tutto quello che bisogna sapere

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Avete voglia di fare un bel viaggio in Thailandia, magari dopo aver letto uno dei nostri articoli sull’argomento, ma non sapete in che maniera essere al sicuro? Viaggiare sicuri in Tailandia non è difficile come tanti credono: tra i paesi di quell’area di Asia è davvero uno dei più sicuri ma rimane comunque necessario prendere le giuste precauzioni.

Questo perché la Thailandia, per quanto generalmente attento nel campo della cooperazione internazionale, rimane un paese con una cultura profondamente diversa dalla nostra. Basta farsi un giro sul ministero degli affari esteri e dare un’occhiata a tutte le informazioni relative ai paesi limitrofi per capire che, senza fare attenzione, si rischia di sconfinare presto in contesti scomodi.

Quindi, al netto del Green Pass di cui vi parleremo poi, andiamo a vedere tutte le informazioni più importanti per i viaggiatori da mettere in evidenza per poter assicurare a tutti un’esperienza confortevole in un paese diverso dalla nostra Italia.

Noi di Meeters abbiamo una notevole esperienza nel mondo dei viaggi, lottando da tempo per puntare al miglioramento del tempo libero di quante più persone possibili. Crediamo nello stringere nuove amicizie attraverso la condivisione di eventi e situazioni e nel valore del viaggio come elemento per la crescita personale e per la gioia dei coraggiosi.

Andiamo a scoprire tutto il necessario per poter organizzare in sicurezza un bel viaggio in Thailandia, così da poter scoprire questo bellissimo paese.

Regole Covid

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Partiamo subito con le cose necessarie ma anche terribilmente noiose: il Coronavirus.

Al momento, nonostante qualche stravolgimento dell’ultimo minuto, non è necessario mostrare alcun tipo di prova di vaccinazione.

 



 

Fanno eccezione i viaggiatori che provengono o che sono diretti in paesi che richiedono un test di tipo RT-PCR.

Questi ultimi devono essere provvisti di assicurazione COVID-19 e di un test PCR dal risultato negativo.

Assistenza medica

In Thailandia l’assistenza medica è garantita ed è praticamente obbligatorio entrare nel paese avendo sottoscritto un’assicurazione sanitaria; questo perché gli ospedali prima d’iniziare una cura richiedono un qualche tipo di garanzia finanziaria. In assenza è possibile dare un anticipo o una carta di credito.

Esistono restrizioni per i farmaci contenenti sostanze stupefacenti o per la cura di malattie psichiche ma, in questo caso, è bene informasi direttamente presso il consolato/ambasciata di riferimento.

Dove non andare

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Per prima cosa non possiamo fare a meno di consigliare di andare in Thailandia principalmente con i tour organizzati; questo perché il paese è molto grande, gli spostamenti rischiano di essere molto lunghi a causa del trasporto su ruote non esattamente efficiente.

Se si vuole organizzare un viaggio in autonomia ci sono delle zone in cui è meglio evitare di viaggiare: il sud del paese (provincie di Pattani, Yala, Narathiwat, Songkhla), le zone di frontiera (presenza di campi minati), frontiera con il Myanmar (situazione estremamente tesa a causa del conflitto in Myanmar), frontiera con la Cambogia, specialmente intorno ai templi di Preah Vihear, Ta Kwai e Ta Muen.

Guida e trasporti

La guida nel paese è a sinistra e il rischio d’incidenti è piuttosto elevato, complice anche il grande numero di moto e la guida generalmente imprevedibile e spericolata.

Da sottolineare anche il fatto che le automobili e le moto noleggiate non sempre rispecchiano gli standard di manutenzione e assicurazioni: in questi casi è meglio organizzarsi con società internazionalmente conosciute.

EVENTI

Altra cosa di cui dover tenere conto è il comparto degli sport acquatici: per quanto sia molto facile prendere in affitto dei veicoli per tali sport, è necessario sapere che le misure di sicurezza e i processi di controllo qualità vengono applicati in maniera estremamente lasca.

Questo significa che la cosa migliore da fare è cercare di farsi servire unicamente dalle ditte con licenza rilasciata dalle autorità thailandesi, con coperture assicurative alle spalle. Per viaggiare sicuri in Tailandia questa cosa va ricordata!

Com’è la criminalità della Thailandia?

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Recentemente si è registrato un tasso di criminalità in lieve aumento, specie all’interno di contesti cittadini dove i reati più comuni sono borseggi e scippi con moto.

Anche in questo caso la regola da seguire con maggiore attenzione richiama gli standard della sobrietà e del buon senso comune. È bene non indossare oggetti di valore e portare con sé scarse quantità di denaro, è bene non accettare bibite o vivande da sconosciute nei bar (né di lasciare niente nei bar incustodito), è bene servirsi soltanto di taxi autorizzati (come quelli chiamati dagli alberghi)

Molta prudenza è raccomandata al muoversi e al vivere in solitudine le feste di luna piena sulle isole di Koh Tao, Phuket e Koh Phangan; statisticamente avvengono stupri e reati violenti, spesso con l’ausilio di bibite appositamente drogate.

Truffe

Le truffe meritano particolare attenzione perché negli anni della turisticizzazione la Thailandia ha visto un grande boom d’ingegnosità da questo punto di vista. Fare particolare attenzione agli ATM, specie nei luoghi più turistici: la cosa migliore da fare è prelevare denaro da sportelli muniti di sistemi di sorveglianza, possibilmente all’interno d’istituti bancari.

Attenzione anche nei confronti degli abitanti del luogo che fermano per strada cercando di vendere pietre preziose o altre merci. Queste truffe, oltre che palesi, non rispecchiano minimamente la natura riservata e timida dei Thailandesi.

Informazioni giuridiche specifiche

In generale non rispettare alla legge porta a pene decisamente più serve di quanto accade in Italia; i procedimenti giudiziari sono complicati e diversi comportamenti considerati da noi normali da loro non lo sono.

Fumare sulle spiagge pubbliche o, più semplicemente, possedere sigarette elettroniche sono azioni che portano alla detenzione o al pagamento di multe elevate. I giochi d’azzardo con soldi sono assolutamente vietati e anch’essi portano alla detenzione.

Discorso a parte, poi, andrebbe fatto per le icone della monarchia thailandese: esternazioni e comportamenti irrispettosi vengono inquadrati sotto il reato di lesa maestà e portano a punizioni con fino a 15 anni di carcere. Anche soltanto accartocciare una banconota con l’effige del re può creare problemi, così come scrivere dichiarazioni critiche della famiglia reale sui social media o Internet. Meglio non dimenticare questo fatto se si vuole viaggiare sicuri in Tailandia.

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