Le coste italiane con i loro climi miti ed i loro panorami a volte selvaggi a volte mansueti sono dei luoghi perfetti per essere al centro di qualche weekend in barca a vela.
Che si organizzi un weekend in barca a vela in solitudine o che lo si faccia in compagnia, in realtà, poco cambia. L’importante è trovare un momento per far rigenerare le proprie energie. L’aria del mare, infatti, oltre ad essere mediamente molto più pulita di quella della terra ferra è anche piena di iodio che fa bene ai polmoni, senza considerare tutta la luce solare e la vitamina D ad essa legata.
Prendere il largo, in sostanza, è un qualcosa che si raccomanda sempre a chi ne ha la possibilità. Nel tempo che si passa al largo poi è possibile praticare sport e attività in grado di aiutare il processo “rigenerativo” tra yoga, nuotate, tuffi o semplice buona compagnia.
Le possibili mete per passare un paio di belle giornate tra i flutti di un mare calmo sono tantissime e, per cercare di venire incontro a questo genere di richieste, abbiamo deciso di scrivere questo articolo.
Meeters si occupa da diversi anni di aiutare le persone a trovare il modo migliore per impiegare il proprio tempo libero. Che sia praticando attività sportive o che sia immergendosi nella natura, la nostra esperienza in merito permette a molti di scoprire scorci d’Italia davvero poco chiacchierati. Per rimanere sempre aggiornati sui migliori eventi per passare del tempo di qualità il modo migliore è iscriversi. Chi si iscrive a Meeters trova sempre nuove occasioni per stringere nuove amicizie e fare esperienze memorabili.
Ora bando alle ciance e andiamo a scoprire come organizzare un weekend memorabile al mare.
Quando andare a fare un weekend in barca a vela
Partiamo ora da un problema di tipo pragmatico: qual è il momento migliore per farsi un bel weekend in barca a vela?
Considerato che è un attività in mezzo al mare è ovvio che il momento migliore sia il periodo estivo; in questa maniera si evitano situazioni sgradevoli con il mare mosso. Il periodo che da Maggio va a Settembre, in sostanza, è senza dubbio il migliore. Il mare è tendenzialmente calmo, le temperature sono elevate, la brezza marina può mitigare la calura e l’acqua è a temperatura accettabile.
I più coraggiosi o quelli che desiderano passare un weekend in una località del sud, volendo, possono approfittare anche di Aprile e Ottobre. Senza maltempo le temperature dell’Italia Meridionale possono aiutare chi vuole avventurarsi al largo o in uno degli splendidi arcipelaghi a godersi un bel weekend.
Tirreno o Adriatico?
Quando c’è da scegliere dove andare a passare un weekend in barca a vela la domanda principale resta una: che mare si sceglie?
Il mare Adriatico, nonostante coste molto belle e qualcuno punto davvero interessante (come la laguna di Venezia) è quello più scevro di punti di interesse.
Tra i luoghi che crediamo migliori per passare un weekend al mare troviamo la Riviera del Conero nei pressi di Ancona, la Costa dei trabocchi tra Pescara e Vasto o l’arcipelago delle Isole Tremiti, poco fuori Termoli.
Andando ancora più a sud è possibile trovare diversi scorci meravigliosi nelle vicinanze del Gargano o lungo le coste salentine ma niente di effettivamente “creato” per la barca a vela.
Il mare Tirreno, invece, è un mare che si presta molto più a questo genere di attività. In Liguria è possibile fare il giro delle cinque terre in barca a vela, giusto per fare un esempio! Più a sud è possibile trovare tutto l’arcipelago toscano: sette isole maggiori le cui coste sono caratterizzate da scogliere impenetrabili ed acque meravigliose.
Chi è alla ricerca della festa può raggiungere l’isola d’Elba, chi invece vuole stare un po’ più tranquillo può andare a Pianosa o a Gorgona. Ancora più a sud c’è l’arcipelago Ponziano che tra Ventotene, Palmarola e Ponza è già da decenni sinonimo di weekend passati in barca. Poco al largo dalle coste campane ci sono le isole Flegree (Ischia, procida, Nisida) o la coppia Capri e Gaiola, anche esse simboli indistruttibili di un modo di passare le proprie vacanze.
Le isole… delle isole
Sicilia e Sardegna fanno tecnicamente un discorso del tutto esclusivo.
La Sicilia comprende ben 18 isole nel suo territorio per circa 1.11% della sua superficie totale. Gli arcipelaghi delle Eolie, delle Egadi e delle Pelagie, per inciso, sono tra i luoghi più belli di tutta l’Italia che apprezza il mare ed è difficile resistere all’idea di farsi un giro in barca vicino ai pendii di Vulcano o Stromboli. La bellezza di queste isole è data anche dal loro elevato livello di connessione con la terra ferma: Siracusa ed Augusta, ad esempio, vedono la parte storica dei loro comuni su isole collegate alla terraferma da ponti e strutture
Anche la Sardegna da questo punto di vista è difficile da riassumere. L’isola è circondata da almeno un paio di arcipelaghi da 10 isole e da altre dieci isole: un vero e proprio paradiso per chi vuole passare un weekend in barca a vela. Nello specifico l’arcipelago di Tavolara e l’arcipelago de La Maddalena rappresentano forse i due più grandi tesori nascosti di tutta la nazione, con il suo infinito numero di calette, scogli, isolette e segreti sparsi lungo una costa molto frastagliata ma dalle acque di colori incredibili.
Come scegliere?
Arrivati fino a questo punto è abbastanza normale farsi una domanda: che scegliere per passare un weekend in barca a vela? In primis bisogna considerare le problematiche di carattere pratico: si possiede una barca a vela propria o si deve affittare il mezzo? Perché nel secondo caso è possibile andare dovunque, nel primo invece bisogna limitarsi a luoghi raggiungibili senza spese eccessive.
In secondo luogo è bene analizzare cosa si vuole dall’esperienza della barca a vela. Se si desidera il relax è bene puntare a luoghi un po’ isolati, come le piccole isole degli arcipelaghi sopra descritti o gli arcipelaghi meno conosciuti. Le Tremiti, ad esempio, sono molto meno note rispetto all’Isola D’Elba o a Ventotene. Chi vuole far festa, invece, farà bene a scegliere un luogo con qualche attrazione sulla terra ferma o qualche attrazione direttamente in acqua. Nel 2020, per fare un esempio, si è tenuto un concerto galleggiante nel golfo di Cugnana in Sardegna.
Questi eventi sono più rari ma altri invece si ripetono a cadenza annuale. A Trieste, ad esempio, si celebra festa insieme alla regata della Barcolana, mentre a Venezia in occasione della festa del Redentore la laguna si riempie di barche. Chi vuole un’attività più ruspante e selvaggia farà bene ad organizzarsi per partecipare alla Sagra del Totano di Capraia